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Carlo Volonté nasce a Milano il 27 agosto 1923. Frequenta il liceo classico presso l'Istituto Zaccaria dei Padri Barnabiti di Milano e, dopo aver conseguito la maturità, viene chiamato alle armi nel 1942 nel Corpo degli Alpini, al quale resterà sempre molto legato. Nel 1948 consegue la laurea in lettere moderne presso l'Università Cattolica di Milano con una tesi sui Poemi conviviali di Pascoli. Durante questi anni, fin dalla più tenera infanzia, trascorre le vacanze estive a Luino dove il padre, ispettore centrale al Comune di Milano, possiede una casa di vacanza; a Luino quindi, fin da ragazzo, intesse amicizie che dureranno una vita con Aldo Mongodi, Carlo Zona, Pio Alessandrini, Trento Salvi.
Dopo la laurea inizia la sua carriera di insegnante di Lettere presso le Scuole Cardinal Ferrari di Milano, ricoprendo anche la carica di vicepreside. In quegli anni l'amico Carlo Zona è Sindaco di Luino, dove manca una scuola superiore.
Dalla constatazione che non solo a Luino, ma in tutto il territorio dell'Alto Verbano manchi una scuola che dia un diploma come strumento di promozione sociale e salvacondotto per un lavoro qualificato, nasce l'idea che porta Carlo Zona a proporre a Carlo Volonté di organizzare e dirigere un Istituto Tecnico Commerciale a Luino.
Il sogno diventa realtà grazie all'appoggio dell'assessore Davide Vanetti e dell'intero Consiglio Comunale: nella primavera del 1952 viene deliberato l'acquisto dagli eredi di Carlo Menotti di una proprietà di circa 160.000 metri quadrati, affacciata su via Lugano da un lato e su via Ciro Menotti dall'altro: i due terzi vengono lottizzati a privati e trasformati nell'odierno Villaggio Menotti; la rimanente porzione comprendente le due ville, viene invece destinata ad ospitare la prima scuola superiore del territorio: il Civico Istituto Tecnico di Luino.
Il 1° ottobre 1952 iniziano le lezioni con una classe di 23 alunni che trova sede in una stanza riscaldata a legna da una bella stufa in terracotta nella "dependance" della villa Menotti recentemente acquistata dal Comune. Gli insegnanti sono nove, fra cui Carlo Volonté, docente di italiano e storia con funzioni di vicepreside. Essendo la scuola privata, ogni anno gli alunni dovranno affrontare gli esami fuori sede: a Vercelli, Novara, Milano o Varese.
In quegli anni Carlo Volonté viaggia da Milano a Luino con la sua Vespa e, finalmente, nel 1956 si stabilisce definitivamente a Luino con la moglie, anch'ella insegnante di lettere. Non interrompe, tuttavia, il suo legame con Milano, dove organizza spesso gite per far apprezzare ai suoi studenti le bellezze artistiche della sua città natale. Coinvolge poi i suoi allievi nell'organizzazione di gite nelle città d'arte italiane e anche all'estero. Nella scuola trasfonde il suo entusiasmo non solo di uomo di lettere, ma di appassionato viaggiatore, amante della montagna, attore e sceneggiatore teatrale. Incoraggia gli alunni nella realizzazione di spettacoli teatrali, che diverranno parte integrante delle attività extrascolastiche.
In questi anni Carlo Volonté profonde energie non solo per la formazione culturale dei giovani, ma anche per far acquisire all'Istituto che dirige uno stato giuridico di più alto profilo: legalmente riconosciuto nel 57/58, pareggiato nel 62/63 e finalmente Statale, con DPR n° 1648 del 1°ottobre 1968, con la nuova denominazione di "Istituto Tecnico Commerciale Statale", cui verrà aggiunta nel 1970 l'intitolazione alla "Città di Luino" per ricordare la nascita della scuola per merito del Consiglio Comunale e della cittadinanza.
Sempre attento ai bisogni dei suoi alunni e delle famiglie, Volontè crea la Cassa Scolastica, retta da un proprio Consiglio con rappresentanti anche del Comune, delle banche, delle industrie.
La Cassa Scolastica serve per avviare un servizio mensa per gli alunni, utilissimo per i tanti studenti non residenti a Luino e per l'acquisto del laboratorio linguistico, il primo in Italia.
Nell'anno scolastico 1975/76 il Preside Volontè elabora il "Codice di valutazione", preso poi a modello in molte altre scuole, e il "Registro personale del professore", caratterizzato da pagine anamnestiche per ogni alunno.
Durante gli anni scolastici 1976/77 e 1977/78 guida il collegio docenti nella redazione del fascicolo "Appunti di base per la definizione degli obiettivi educativi e l'impostazione dei programmi di insegnamento/apprendimento": tale fascicolo verrà utilizzato, negli anni successivi, per corsi d'aggiornamento in varie scuole.
Grazie alla lungimiranza e all'impegno costante del Preside Volonté per rendere sempre più valida la proposta didattica della sua scuola e più confortevoli gli ambienti, in occasione del 25° anno di fondazione, nell'a.s. '76/'77, viene inaugurata una nuova ala dell'Istituto con molte aule e vari laboratori, nel 1981/82 prende avvio il corso per Ragioniere Perito Commerciale Programmatore (il primo in provincia di Varese) e viene allestito, con notevole anticipo rispetto ad altre scuole, un Laboratorio di Informatica Gestionale.
Nel 1983/84 il Preside Volonté si fa promotore della sperimentazione economico-aziendale, da lui ideata, che diviene nota in quegli anni in tutta Italia con il nome di "Progetto Luino Gea". Tale sperimentazione viene poi estesa in ambito nazionale dal Ministero della Pubblica Istruzione, con il nome di I.G.E.A.
Stimato e apprezzato non solo da tutti gli insegnanti e i gli alunni della sua scuola, ma anche dagli altri dirigenti, che lo chiamano spesso come relatore dei corsi di aggiornamento in tutta Italia, resta a dirigere l'Istituto, nonostante le frequenti trasferte, fino al 1988, quando chiede il collocamento a riposo.
Dopo il pensionamento continua la sua attività di consulente nei progetti scolastici e incrementa la sua attività, già iniziata negli anni precedenti, nell'ambito della politica come consigliere e assessore della Provincia, ricoprendo la carica di Sindaco di Luino, ma per tutti resta sempre il prof. Volonté.
Il 1° giugno 2003, quasi ottantenne, già provato nel fisico, ma ancora sorridente e carico di quella energia e vitalità che lo hanno accompagnato per tutta la sua carriera, partecipa ai festeggiamenti del 50° dell'Istituto, con la commozione di tutti i presenti che hanno avuto la fortuna di poterlo apprezzare come insegnante o come preside e che gli porgono, in quell'occasione, il loro saluto carico di affetto e riconoscenza.
Per molti quello sarà l'ultimo saluto: due mesi dopo, infatti, muore a Luino il 3 agosto 2003.