Don Piero Folli

Don Piero Folli divenne parroco di Voldomino nel 1923. Nel 1943 egli aderì all'organizzazione dell'ing. Bacciagaluppi; inoltre a lui vennero a far capo le reti organizzate per porre in salvo gli ebrei che avevano diramazioni sino a Firenze ed a Genova.

Il 3 dicembre 1943 una spedizione punitiva irruppe nella Canonica di Voldomino e don Folli fu arrestato insieme ad un gruppo di ebrei mandatogli dall'arcivescovo cardinale Boetto. I fascisti ricercarono nella sua casa carte compromettenti, ma non rovistarono tra gli atti di battesimo e di matrimonio, dove il parroco aveva nascosto l'elenco delle persone aiutate ed altri documenti.

Don Folli fu imprigionato a S. Vittore e per intervento del cardinale Schuster fu poi liberato e assegnato al domicilio coatto a Cesano Boscone e Vittuone. Poté tornare a Voldomino pochi giorni prima della liberazione quando ormai il sistema poliziesco fascista era in disfacimento.

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